Ultima modifica: 19 Febbraio 2019

Camera straniera

Camera straniera
“Camera straniera” non rientra nelle vecchie tipologie della tradizione della storia dell’arte, ma nelle nuove forme espressive chiamate “installazioni”.Realizzazioni che chiedono all’osservatore molto più della contemplazione.Muoversi, perdersi, scoprire, guardarsi diventano nuove forme di interazione con l’opera, in questo caso fruizione è un’esperienza, non una visione.“Camera straniera” può essere definita un’installazione esperienziale, nata dalla riflessione sui problemi sensoriali che caratterizzano i Disturbi dello Spettro Autistico.Come vivono l’aula scolastica i nostri ragazzi con autismo?Abbiamo provato ad immaginarlo…cambiando il nostro punto di vista…La nostra installazione consiste in una stanza arredata come una comune classe scolastica, all’interno della quale viene deformata la comune percezione sensoriale sottoponendo il fruitore ad un iper stimolazione uditiva, tattile, olfattiva e visiva. Al centro di questo spazio, tra i banchi si erge una stanza più piccola, completamente bianca e insonorizzata. Entrando si può sentire un unico suono: la voce di un ragazzo che cerca una sua intonazione……